Le origini della cultura moderna

Secondo un nuovo studio, una collezione di utensili in legno e osso risalente a 44.000 anni fa e proveniente dal Sudafrica potrebbe essere il primo esempio di cultura moderna.

Gli strumenti organici rinvenuti nella Border Cave in Sudafrica comprendono (a) bastoni da scavo in legno, (b) applicatore di veleno, (c) punta di freccia in osso, (d) ossa dentellate, (e) grumi di cera d’api mescolati con resina e (f) perline fatte di conchiglie marine e uova di struzzo.

Francesco d’Errico e Lucinda Backwell

Tra le popolazioni che vivono oggi in Sudafrica, i primi abitanti furono i San (conosciuti come Boscimani dai primi colonizzatori europei). Gli archeologi pensavano che i primi segni della cultura San fossero emersi circa 20.000 anni fa. Ma ora un’analisi di manufatti organici provenienti dalla Border Cave in Sudafrica indica che le origini dei San risalgono ad almeno 44.000 anni fa e potrebbero rappresentare il primo esempio di cultura moderna.

Il team guidato da Francesco d’Errico, archeologo dell’Università di Bordeaux in Francia, ha analizzato i manufatti presenti negli strati della grotta risalenti a circa 44.000-22.000 anni fa. Sono state esaminate zanne di facocero e di porcospino modificate, ossa dentellate usate per contare, strumenti in osso come punteruoli decorati con pigmenti, perline fatte con uova di struzzo e conchiglie marine, bastoni di legno per scavare, un bastone di legno usato per applicare veleni alle punte delle frecce e un grumo di cera d’api mescolato con resina (e forse uovo) probabilmente usato come adesivo per l’uso di zanne. Tutti questi manufatti assomigliano a quelli usati oggi dagli abitanti di San, riferiscono i ricercatori in Proceedings of the National Academy of Sciences.

I ricercatori affermano inoltre che questi manufatti potrebbero essere “probabilmente il più antico esempio di cultura moderna”. Tuttavia, molti degli strumenti di questa collezione sono apparsi molto prima di 44.000 anni fa.  Le perle di conchiglia più antiche, ad esempio, risalgono a 77.000 anni fa. L’uso dell’ocra rossa è ancora più antico, risale a 164.000 anni fa. Che cosa sta succedendo?

Il cambiamento climatico o la variabilità ambientale potrebbero aver influenzato il comportamento umano e la caduta della popolazione potrebbe aver impedito la corretta trasmissione delle innovazioni culturali alle generazioni successive. In base a questo ragionamento, i manufatti della Border Cave, risalenti a 44.000 anni fa, possono essere definiti il primo esempio di cultura moderna, perché sono la più antica serie completa di strumenti che corrispondono a quelli usati ancora oggi dall’uomo.

Altri archeologi non interpretano la documentazione archeologica in questo modo, vedendo invece un’evoluzione più graduale e continua del comportamento e della cultura negli ultimi 200.000 anni. Parte del disaccordo deriva dal fatto che non esiste una definizione universalmente condivisa di ciò che costituisce la “cultura moderna”.

Un altro problema è che l’emergere del comportamento umano moderno è spesso pensato in termini di progressi cognitivi, quindi gli archeologi devono anche concordare su come tali capacità mentali corrispondano ai manufatti materiali lasciati nella documentazione archeologica. Ad esempio, che tipo di pensiero cognitivo è implicato nella creazione e nell’uso di un arco e di una freccia o di una collana di perline o nella conservazione di vernice per un uso successivo? I cavilli rimarranno fino a quando non saranno risolti questi problemi.

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